Il farro spelta, triticum spelta, è un antichissimo antenato del grano tenero, frutto dell’incrocio delle specie Triticum dicoccum e Aegilops squarrosa.
La sua diffusione si fa risalire a circa 8000 mila anni fa, dove la sua coltivazione era diffusa nella Mezzaluna fertile, una vasta regione del Medio-oriente che comprende le attuali nazioni e territori di Egitto, Palestina, Israele, Siria, Giordania e Libano.
Queste terre, dotate di un clima di tipo mediterraneo, ed inondate periodicamente dai quattro imponenti corsi d’acqua (Nilo, Giordano, Tigri ed Eufrate) sono anche dette “la culla della civiltà” e a ben dire!
In esse vi sono ritrovamenti umani antecedenti a quelli dell’homo sapiens sapiens; in esse si diffusero la civiltà Sumera, la prima stanziale della storia; in esse crebbero l’agricoltura, l’allevamento, la scrittura.
In questo contesto storico geografico si diffusero le colture del farro spelta, dell’einkorn (il progenitore del moderno frumento), dell’orzo, del lino, dei ceci, dei piselli, delle lenticchie e della Vicia ervilia, un legume simile alle lenticchie rosse. Inoltre erano presenti quattro delle cinque più importanti specie di animali da allevamento: mucche, capre, pecore e maiali.
Farro Spelta
Farro Spelta
Farro Spelta