Semola integrale fine di grano duro Senatore Cappelli Dorada, 100% sarda, macinata a pietra. Confezione da 5kg.

Più conveniente nel formato da 5kg! 

Dalla pregiata selezione di sfarinati del mulino Su Mori, la semola integrale fine di grano duro Senatore Cappelli, nasce al 100% in Sardegna e dalla lenta macinazione a pietra. Passa poi attraverso un setaccio del buratto che ne seleziona una granulometria fine e costante. Inoltre conserva in sé le ricche proprietà del germe di grano e dell’integralità. Grazie alla superiorità genetica della varietà Cappelli, impreziosisce di gusto, profumo e digeribilità gli impasti di pane, pasta, pizza e dolci. A questa varietà si associa un’elevata tollerabilità alimentare grazie al più basso tenore di glutine. Noi del mulino Su Mori ci siamo dilettati nella preparazione di impasti differenti a base di semola fine Dorada. Abbiamo provato per voi e siamo felici di condividere la ricetta dei malloreddus freschi con bottarga fatti in casa. 

Curiosità

Quando si dice pizza si include una famiglia di golosità oramai talmente ampia da far venire le vertigini, così pure come il giro di affari e la sua straordinaria diffusione su scala internazionale. Infatti pensandoci bene ci viene in mente che siamo golosi di pizza tonda, al taglio, al trancio, al metro, di panzerotti, calzoni, pinze, pitte, di pizze normali, giganti e di pizzette! E poi le varianti regionali e sub-regionali della penisola e delle isole d’Italia! Ce n’è una però che puoi chiedere solo in Sardegna o se hai la fortuna di incontrare un cameriere conterraneo fuori dall’isola: la Canadese!

Dall’infinita passione per il lavoro di una vita, il genetista Nazareno Strampelli, selezionò genealogicamente la varietà di grano duro Senatore Cappelli. Da allora questa ebbe grande diffusione per la sua adattabilità, rese più alte e per la straordinaria qualità degli sfarinati ottenuti dalla sua macinazione. Lo Strampelli, disinteressato dalle lusinghe del successo, volle dedicare nel 1915 il nome di questo grano al marchese e senatore del Regno d’Italia Raffaele Cappelli. Quest’ultimo infatti gli mise a disposizione campi, laboratori ed altre risorse per poter effettuare i suoi studi.